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Regolamento

PGS CARRARESE EUGANEA
REGOLAMENTO
Approvato dall’Assemblea Generale
 
Finalità
Il regolamento adottato dalla PGS Carrarese Euganea ha lo scopo di fissare le linee guida organizzative e comportamentali dell’associazione al fine di rendere responsabile ogni socio, dirigente, allenatore, atleta, genitore e tifoso in merito ai doveri e ai diritti individuali affinché siano realizzabili gli obiettivi, gli scopi e i principi statutari. Tutti coloro i quali per qualunque motivo non si riconoscessero o non rispettassero le disposizioni del presente regolamento, a norma e secondo le modalità dello Statuto, potranno essere cancellati dal libro soci.
 
 
Dal Codice Europeo di Etica Sportiva
Il Codice di Etica Sportiva parte dal principio che le considerazioni etiche insite nel “gioco leale” (fair play) non sono elementi facoltativi, ma qualcosa d’essenziale in ogni attività sportiva.
Il Codice presuppone sia il diritto dei bambini e dei giovani a praticare uno sport e a trarne soddisfazione, sia la responsabilità delle istituzioni e degli adulti nel promuovere il fair play e nel garantire che questi diritti siano rispettati.
Fair play significa molto di più che il semplice rispetto delle regole, esso incorpora i concetti di amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo.
Il fair play è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi.
Lo sport viene anche riconosciuto quale attività che – praticata in modo leale – offre agli individui l’opportunità di conoscere se stessi, di esprimersi e di raggiungere soddisfazioni.
 
 
Carta dei diritti del bambino nello sport
Pubblicata dall’UNESCO nel 1992
 
 
1.Diritto di fare dello sport
2. Diritto di fare dello sport per puro piacere e di giocare come un bambino
3. Diritto di beneficiare di un ambiente sano
4. Diritto di essere rispettato e trattato con dignità
5. Diritto di essere allenato e circondato da persone competenti
6.Diritto di partecipare ad allenamenti e competizioni adatte alle proprie capacità
7. Diritto di misurarsi con altri giovani che hanno le stesse probabilità di successo
8. Diritto di fare dello sport per la salute in tutta sicurezza e senza doping
9. Diritto di avere dei tempi di riposo
10. Diritto di essere o non essere un campione

 
La PGS Carrarese Euganea condividendo questi principi e riconoscendone i valori morali fa sue queste intenzioni e adotta un regolamento societario a essi ispirato.
 
Destinatari
 
Il presente Regolamento Etico-Sportivo si applica ai seguenti soggetti:
 
Dirigenti, allenatori e atlete/i;
Soci sostenitori non atleti;
Collaboratori;
Consulenti esterni ed ogni altro soggetto che agisca nell’interesse dell’Associazione;
Genitori;
“Supporter” della squadra;
Sponsor.
 
Efficacia
 
L’Associazione si impegna ad adottare tutte le misure necessarie dirette a facilitare la conoscenza e l’applicazione di tutte le norme contenute nel presente Regolamento Etico-Sportivo, prevedendo altresì l’applicazione di sanzioni disciplinari nel caso di mancato rispetto delle stesse.
Il presente Regolamento Etico-Sportivo è efficace soltanto se i destinatari sono disposti, nel sottoscriverlo, a condividerne i principi, gli scopi e le finalità impegnandosi all’osservanza di tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza ed incorre nelle sanzioni disciplinari all’uopo previste dall’Associazione.
L’ignoranza del Regolamento Etico-Sportivo non può essere invocata a nessun effetto. Il Regolamento Etico-Sportivo esplica i propri effetti dal momento della sottoscrizione.
 
 
Politica Societaria
 
L’Associazione deve operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo vigente ed uniformare le proprie azioni, e comportamenti, ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni funzione, prestazione o rapporto in ogni modo riferibile alla propria attività.
Nell’ambito della propria sfera di influenza l’Associazione si impegna a sostenere iniziative mirate alla promozione di azioni volte a prevenire il rischio di comportamenti non etici ed a cooperare attivamente alla ordinata e civile convivenza sportiva.
Tutte le attività dell’Associazione dal punto di vista gestionale devono essere ispirate alla massima correttezza, trasparenza e legittimità formale e sostanziale. L’Associazione adotta, garantendone un’efficace attuazione, un modello di organizzazione, gestione e controllo orientato a prevenire comportamenti illeciti.
L’Associazione si impegna a non compiere alcun atto diretto ad alterare artificiosamente lo svolgimento, o il risultato di una gara, o ad assicurare a chiunque un indebito vantaggio nelle competizioni sportive. In particolare la convinzione di agire a vantaggio dei valori sportivi non giustifica in alcun modo l’adozione di comportamenti in contrasto con i principi di cui al presente Regolamento Etico-Sportivo.
L’Associazione si impegna a non intrattenere alcun rapporto con soggetti che non operino nel rispetto delle norme e dei principi espressi nel presente Regolamento Etico-Sportivo.
L’Associazione cercherà di instaurare rapporti di collaborazione con altre Società al fine di poter ampliare le opportunità disponibili per atlete e attività.
 
 
Doveri Etici dell’Associazione
 
L’Associazione, diffonde una sana cultura sportiva nella condivisione delle finalità educative, formative e sociali; sostiene iniziative rivolte alla diffusione dello sport per tutti, ad ogni livello e per qualunque categoria valorizzandone i principi etici, umani ed il fair play anche attraverso campagne di comunicazione e diffusione di materiale educativo e di opportunità formative; rispetta le normative nazionali ed internazionali dettate in materia di lotta al doping promuovendo azioni mirate a contrastarne la diffusione con adeguate campagne formativo-informative; sostiene iniziative rivolte alla diffusione della cultura della conoscenza, lotta e contrasto alle dipendenze di qualsiasi tipo (droga, tabagismo, gioco, alcool, ecc), nell’ottica del rispetto della salute e della crescita equilibrata, in modalità autonoma e in collaborazione con le istituzioni preposte; si astiene da qualsiasi condotta atta ad arrecare pregiudizio alla salute delle atlete/i, con particolare riferimento ai bambini e giovani, garantendo che la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico assumano un ruolo primario; evita comportamenti che in qualsiasi modo determinino, o possano determinare, incitamento alla violenza o ne costituiscano apologia;
adotta iniziative positive volte a sensibilizzare il pubblico delle manifestazioni sportive al rispetto delle atlete/i, delle squadre e dei loro sostenitori, delle istituzioni sportive, e non sportive, delle forze dell’ordine; promuove un tifo leale e responsabile; si astiene da qualsiasi comportamento discriminatorio in relazione alla razza, all’origine etnica o territoriale, al sesso, agli orientamenti sessuali, all’età, alla condizione psico-fisica-sensoriale, alla religione, alle opinioni politiche e filosofiche; si astiene da qualsiasi comportamento che possa essere lesivo dell’immagine, della reputazione o della dignità personale di altri soggetti o di organismi operanti nell’ambito dell’ordinamento sportivo; pera con imparzialità; si astiene da qualsiasi azione che possa determinare conflitti di interesse e adotta ogni intervento utile a prevenirli; mette in atto tutte le iniziative atte a tutelare eticamente lo sviluppo dell’Associazione in tutti i suoi aspetti e ambiti compresa la salvaguardia incondizionata degli investimenti e dei beni di proprietà o in affido; mette in atto nei limiti dei propri ambiti di: azione, capacità tecnico/organizzativo/finanziario tutte le azioni necessarie a cercare di tutelare le fasce socialmente deboli con cui si trovi a collaborare o relazionarsi; garantisce il costante aggiornamento di tutte le componenti interne con riferimento alle specifiche funzioni affidate; a non premiare alcun comportamento sleale; rispetta l’impegno delle altre Società con cui avrà contatti nel suo operare quotidiano sia per gli aspetti tecnici che organizzativi; promuove in tutti gli ambiti il concetto del “giocare con” e non del “giocare contro”.
 
Regole di Comportamento
 
Chiunque operi in seno all’Associazione, in qualsiasi veste, deve essere a conoscenza delle normative vigenti che disciplinano e regolamentano l’espletamento delle proprie funzioni e dei conseguenti comportamenti. Tutte le attività devono essere svolte con impegno, rigore morale, trasparenza e correttezza anche al fine di tutelare l’immagine individuale, di chi opera e dell’Associazione.
È vietata ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporti offesa e denigrazione per motivi di sesso, orientamenti sessuali, razza, religione, condizione psico-fisico-sensoriale, nazionalità, origine etnica o territoriale, che configuri propaganda politica, ideologica o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori. Tutti, nell’ambito delle specifiche attività, devono uniformare la propria condotta al pieno rispetto dei principi di: lealtà, onestà, imparzialità e integrità morale evitando comportamenti atti ad incidere negativamente sui rapporti interni, che devono essere improntati all’osservanza dei principi di civile convivenza; garantendo il rispetto dei diritti e delle libertà delle persone.
Nessuno può procurarsi vantaggi personali in relazione all’attività esercitata.
Tutti, nell’esercizio delle attività e funzioni affidate, devono operare con imparzialità evitando trattamenti di favore o disparità di trattamento nei confronti dei soggetti che, a vario titolo, hanno rapporti con l’Associazione.
È fatto obbligo di evitare e prevenire qualsiasi situazione che possa determinare conflitti di interesse, sia effettivo che potenziale e/o apparente, tra attività societarie, personali e/o di persone collegate, ed astenersi dal partecipare all’adozione di qualsiasi decisione o attività che possa determinare tali situazioni anche quando la propria partecipazione possa solo ingenerare sfiducia nella imparzialità ed indipendenza dell’Associazione.
Laddove sorgano situazioni di conflitto, anche solo potenziale e/o apparente, è fatto obbligo darne immediata comunicazione agli organi competenti.
In particolare, i componenti del Direttivo dell’Associazione devono rispettare gli obblighi di cui all’art. 2391 comma 1 del Codice civile1, pertanto, nel caso in cui in una determinata attività si trovino, per conto proprio o di terzi, in situazione di conflitto di interessi anche solo potenziale o apparente con quelli dell’Associazione, devono darne immediata comunicazione agli altri componenti.
Tutti i contatti con altre Società/Associazioni devono essere improntati alla massima correttezza nel pieno rispetto dei ruoli e delle competenze; per ogni necessità che sorga il tesserato deve sempre ricordare chi ha ruoli e responsabilità all’interno dell’Associazione e far riferimento a questi prima di operare. Nessun tesserato è autorizzato ad operare in nome e per l’Associazione senza mandato esplicito del Presidente o del Consiglio Direttivo.
Nessun Dirigente, in primis il Presidente, è autorizzato a sottoscrivere documenti compromissori nei confronti di genitori o altre Società che vincolino o regolino l’utilizzo dei processi legati al tesseramento al di fuori delle regole previste nei regolamenti federali.
 
 
Consiglio direttivo
 
Il Consiglio direttivo redige ed emana annualmente le linee guida per lo svolgimento del programma, nel rispetto dello statuto, della volontà dell’assemblea dei soci e indirizzate a perseguire il miglioramento di tutti gli atleti e la loro partecipazione attiva all’attività sportiva.
 
 
Responsabile di settore        (Responsabile dirigenti)
 
Il responsabile di settore ha il compito di coordinare l'attività di tutti i dirigenti delle squadre facenti parte il proprio ambito. In particolar modo deve:
redigere il vademecum per il dirigente;
presidiare il rispetto delle norme comportamentali e delle indicazioni societarie;
curare i rapporti con la federazione e gli altri Enti di Promozione Sportiva;
organizzare momenti di confronto tra i dirigenti della società;
Nell'ambito delle direttive societarie, svolge il proprio compito in autonomia. Rende conto del proprio operato direttamente al consiglio direttivo.
 

Direttore Sportivo *
 
Il direttore sportivo ha il compito di curare i rapporti con le altre società relativamente a possibili collaborazioni e a nuovi ingressi o partenze di atleti e tecnici.
Nell'ambito delle direttive societarie, svolge il proprio compito in autonomia. Rende conto del proprio operato direttamente al consiglio direttivo.
 

Direttore tecnico *
 
Il direttore tecnico ha il compito di coordinare l'attività di tutti gli allenatori, in particolar modo:
redige le linee guida tecniche in collaborazione con lo staff degli allenatori, che approvate dal consiglio direttivo, devono essere seguite da tutti i tecnici;
presidia l’attività di programmazione;
verifica gli obiettivi tecnici delle squadre e dei singoli atleti.
Nell'ambito delle direttive societarie, svolge il proprio compito in autonomia. Rende conto del proprio operato direttamente al consiglio direttivo.
 
*Se nominati
 
Dirigente

Il dirigente durante lo svolgimento delle mansioni a lui affidate rappresenta la Società ed è pertanto tenuto ad un comportamento corretto verso Arbitri, Atleti, Tecnici, Dirigenti, genitori e pubblico locali ed ospiti.
Il Dirigente Responsabile della squadra:
mantiene durante la settimana un contatto con il Tecnico e la squadra assegnatagli presenziando, anche parzialmente, ad almeno uno degli allenamenti,
verifica la disponibilità di tutti i convocati avvisando eventuali convocati non presenti all’ultimo allenamento
si occupa della compilazione della lista degli atleti per la gara;
é presente nel giorno della gara e a lui sono affidate tutte le funzioni organizzative (controllo documenti dei giocatori, sistemazione sui mezzi di trasporto, presenza arbitro e segnapunti, sacche guardaroba, borsa del pronto soccorso, gestione ammonizioni ed espulsioni), di rappresentanza e di interfaccia verso l’ Arbitro e i Dirigenti della squadra avversaria;
al termine della gara ritira dall’arbitro i documenti dei giocatori e il referto gara;
segnala all’ arbitro gli infortuni di particolare rilevanza subiti dal singolo atleta e fa inserire a referto fatti che abbiano avuto rilevanza durante lo svolgimento della stessa;
comunica tempestivamente al Responsabile del proprio settore gli eventuali infortuni agli atleti (in allenamento e in gara), fornendo tutti i particolari dell'accaduto per la conseguente denuncia alla Compagnia di Assicurazione ed alle autorità competenti;
segnala al Responsabile del proprio settore tutte le assenze arbitrarie, i casi di indisciplina ed eventuali comportamenti non corretti di Atleti e/o Tecnici durante gli allenamenti o gare;
propone, in collaborazione con il Tecnico e il Responsabile del proprio settore le eventuali sanzioni disciplinari;
partecipa attivamente ai momenti di confronto tra i dirigenti della società;
raccorda il lavoro della Società con le esigenze della Squadra, dei genitori e dello Staff tecnico;
mantiene le pubbliche relazioni della Società e fa da filtro verso i genitori;  
controlla e verifica in quanto responsabile la validità dei certificati per svolgere l'attività agonistica in caso non autorizza la partecipazione in gara e in allenamento dell'atleta.
Fa sempre riferimento al Responsabile del proprio settore per qualsiasi situazione inerente la propria squadra.
 
 
Allenatore

E' sempre puntuale agli allenamenti e alle convocazioni per le gare;
ha l'obbligo della buona conservazione del materiale (palloni e attrezzature varie) messi a sua disposizione dalla Società;
mantiene con gli atleti un atteggiamento di massimo rispetto sia nel linguaggio che nei modi;
propone, in collaborazione con il Dirigente ed il Responsabile di settore, gli atleti per le sanzioni disciplinari nei casi di infrazione ai regolamenti;
tutela e controlla, nei limiti assegnati, la condotta, anche privata degli atleti, segnalando ogni abuso od infrazione nell'interesse degli altri atleti e della Società;
ha la piena responsabilità nella formazione della squadra assegnata;
partecipa ai momenti formativi della federazione e a quelli organizzati dalla Società;
segue le linee guida tecniche predisposte dal direttore tecnico* e approvate dal consiglio;
partecipa attivamente ai momenti di confronto tra i Tecnici della società;
si relazione periodicamente con il direttore tecnico* sugli andamenti degli obiettivi stagionali della squadra e delle singole atlete;
durante le gare, siano esse amichevoli o ufficiali, mantiene nei confronti di giocatori, arbitri, dirigenti e pubblico, sia della propria squadra, sia di quella avversaria, un comportamento civile e corretto.
 Eventuali provvedimenti disciplinari ricevuti per causa dell'allenatore saranno presi in esame dalla Società, la quale deciderà se intervenire nei confronti dello stesso con eventuali sanzioni.
*Se non nominati questo incarico è svolto dal responsabile di settore
 
 
 
Atleti
 
Gli atleti rappresentano il patrimonio umano della A.S.D. PGS Carrarese Euganea e come tale saranno trattati, avranno la massima attenzione e saranno costantemente seguiti durante la loro permanenza nell'associazione.
L’impegno scolastico riveste un’importanza fondamentale nell’attività di ogni giovane, ma anche la presenza costante agli allenamenti rappresenta un impegno assunto la cui inadempienza compromette anche l’attività di altre persone. Ogni atleta è pertanto invitato ad organizzare il proprio tempo in modo tale da non compromettere né l’impegno scolastico, né l’attività sportiva.  L’impegno assunto all’inizio della stagione, dovrà essere mantenuto fino al termine del campionato, pertanto si chiede a tutti, atleti/e e genitori, di valutare bene la scelta che viene fatta ad inizio della stagione sportiva, in modo da mantenere l’impegno che viene preso nei confronti dei/delle compagni/e, allenatori e dirigenti dell'associazione: bisogna comprendere la differenza tra un gioco di squadra e non un’attività individuale la cui interruzione coinvolge solo se stessi!
Ricordarsi che non si gareggia solo per se stessi ma innanzitutto per la Società.
Pertanto è necessario che questi abbiano un comportamento consono agli scopi societari e per questo si impegnano:
a vivere il proprio impegno sportivo come momento ludico, di amicizia, di crescita personale e di confronto positivo con gli altri, senza tralasciare l’aspetto competitivo dello sport;
a rispettare le regole con lealtà, sia negli allenamenti che nelle competizioni;
a seguire le indicazioni fornite dall'allenatore e ad accettare il ruolo attribuito e le consegne affidate;
a mettersi al servizio della propria squadra e dare continuità al proprio impegno;
ad accettare serenamente il responso del campo, anche quando è sfavorevole. A rifiutare quindi la cultura del sospetto, in base alla quale se si perde è sempre colpa di qualcun altro, ad esempio l'arbitro;
Sono inoltre tenuti al rispetto del presente regolamento, la mancata osservanza dello stesso sarà causa di sanzioni disciplinari.
Gli atleti devono presentarsi agli allenamenti ed alle gare con la massima puntualità.
L'assenza o il ritardo dagli allenamenti deve essere sempre comunicata in tempo utile al proprio allenatore o al dirigente responsabile della squadra. E' a discrezione dell'allenatore far disputare le partite all'atleta che non partecipa regolarmente agli allenamenti settimanali.
E' obbligo presentarsi alle convocazioni per le gare con la divisa messa a disposizione dalla Società.
Gli atleti partecipano a tutti gli appuntamenti societari (eventi, gare amichevoli, presentazione sponsor, ecc.).
Ogni atleta ha l'obbligo della buona conservazione del materiale sportivo e degli indumenti in dotazione (salvo l'uso), che sono e rimangono di proprietà della ASD PGS Carrarese Euganea e ne risponde in caso di perdita o di deterioramento ingiustificato.
Durante gli allenamenti aiuta dirigente e allenatore alla preparazione e alla successiva sistemazione delle attrezzature necessarie.
La società organizza le visite mediche, gli atleti sono obbligati a rispettare le date indicate.
Verranno sospesi dall’attività gli atleti non in regola con la certificazione Medico Sportiva da presentare al momento dell’iscrizione, i certificati hanno validata 1 (uno) anno.
Tutti i tesserati in campo, al termine della gara, sono sempre tenuti a salutare arbitro, avversari e pubblico, evitando manifestazioni che possano danneggiare l’immagine della Società. La capacità di gestire la propria immagine si manifesta anche nel rapporto con il Direttore di gara. Stabilito che il Direttore di gara è l'unico giudice in campo, ogni protesta ed ogni discussione rischia di ripercuotersi sull'attività del tesserato. Il solo autorizzato a parlare con l'Arbitro è il Capitano, che è anche il responsabile della squadra. Ammonizioni ed espulsioni che derivassero da tali atteggiamenti porranno la Società nelle condizioni di assumere provvedimenti disciplinari.
Le sanzioni disciplinari sono:
1. Rimprovero orale
2. Sospensione temporanea
3. Sospensione definitiva (destituzione)
La Sospensione temporanea avverrà per le seguenti infrazioni:
recidività dopo il rimprovero scritto;
simulazione di malattia o altri impedimenti, per evitare la partecipazione agli allenamenti o alle competizioni sportive;
diverbio o colluttazione con compagni;
divulgazione o rilascio di dichiarazioni scritte o verbali lesive al decoro e serietà della ASD PGS Carrarese Euganea e dei compagni;
ingiurie e/o minacce nei confronti del Consiglio Direttivo, Direttore Sportivo, Direttore Tecnico, Allenatori,  Dirigenti e Compagni, oltre che nei confronti di Arbitri o parte avversaria (giocatori, Dirigenti, Pubblico, ecc.)
L'inosservanza dei regolamenti e degli obblighi inerenti alle proprie prestazioni che abbiano recato pregiudizio all'attività, traendone vantaggi per sé o per terzi;
Aver tenuto un contegno privato tale da pregiudicare le proprie forze alle competizioni, portando grave pregiudizio anche alla squadra.
L'atleta incorre nella Sospensione Definitiva (destituzione) indipendentemente da altre azioni giuridiche esterne per:
aver dolosamente alterato, sottratto o manomesso documenti ufficiali inerenti la propria attività sportiva;
Illecito sportivo;
aver promosso disordini, tumulti durante gare ufficiali e non;
per furto di oggetti negli spogliatoi e negli ambienti frequentati in qualità di Atleta della A.S.D. PGS Carrarese Euganea.
La competenza a giudicare le infrazioni commesse è del Consiglio Direttivo su proposta del Responsabile del proprio settore che delibererà secondo le modalità stabilite nello Statuto.
 
 
Convocazioni
 
L’allenatore decide le convocazioni per le gare.
Indipendentemente dal numero dei convocati e/o dal numero degli atleti componenti la squadra, non saranno di norma convocati gli atleti che non diano garanzia di sufficiente preparazione fisica. Assenze per malattia o assenze dagli allenamenti siano esse motivate o meno incidono sul grado di preparazione e possono essere motivo di esclusione. Tale norma è a tutela dell’atleta stesso e volta a prevenire possibili infortuni. La valutazione del grado di preparazione è di pertinenza dell’allenatore e/o del preparatore atletico.
E’ regola societaria che le assenze ingiustificate dagli allenamenti vengano sanzionate con l’esclusione dalla convocazione. L’allenatore può decidere eventuali eccezioni.
 
 
Divisa sociale
 
Atleti, allenatori e dirigenti hanno l’obbligo di presentarsi agli appuntamenti ufficiali indossando la divisa della società.
I nostri colori sociali sono il blu royal e il bianco.
Qualora, per motivi legati ad esigenze di eventuali sponsor o altro, fosse opportuno adottare temporaneamente altri colori, questo può avvenire solo dopo il parere favorevole espresso dal Consiglio Direttivo.
 
 
Organizzazione tecnica
 
La linea tecnica, i rapporti fra gli allenatori, i moduli di gioco, lo scambio di atlete fra le squadre, e quanto altro abbia valenza tecnica saranno stabiliti in riunioni periodiche fra allenatori e fra allenatori e Gruppo tecnico del Consiglio Direttivo.
Stessa procedura anche per la formazione delle squadre, gli inserimenti di eventuali nuovi atleti, prestiti, cessioni, i campionati da disputare ecc, fatta salva l’approvazione da parte del Consiglio Direttivo.
 
Rappresentanze
 
L’associazione ammette, qualora lo ritenessero opportuno, la costituzione di rappresentanze di atleti o allenatori che attraverso procedure democratiche eleggono un loro rappresentante che funga da portavoce per presentare le proprie istanze al consiglio direttivo.
 
Genitori

Premesso che i genitori sono una componente fondamentale di questa società per lo svolgimento dell’attività sportiva dei propri figli, ad essi viene chiesto di impegnarsi:
a sostenere e ad accompagnare il proprio figlio/a nella pratica sportiva, considerandola un momento importante della sua formazione;
a non assolutizzare tale impegno, riponendo in esso aspettative incongrue, quasi che il figlio/a sia necessariamente destinato a diventare un campione;
a rispettare le indicazioni degli allenatori e dei dirigenti, senza sovrapporsi o addirittura sostituirsi impropriamente al loro ruolo;
a incoraggiare il proprio figlio/a e la sua squadra, senza per questo screditare e svalutare il gioco degli avversari;
a evitare di fare commenti di ogni genere in riferimento agli istruttori, agli altri bambini, agli altri genitori mentre si assiste all’allenamento/ partita;
a comunicare a chi è preposto dalla società al ruolo di dirigente, qualsiasi motivo di disagio o di insoddisfazione, nella speranza di eliminare o quantomeno chiarire ogni possibile contrasto e incomprensione, evitando chiacchiericci e soprattutto di riportare critiche distruttive all’esterno magari utilizzando social network, forum, etc.;
a evitare comportamenti volgari o violenti che oltre a essere di cattivo esempio, possono solo mettere in imbarazzo  il proprio figlio/a nei confronti dei compagni di squadra;
Ricordarsi che molte volte si pensa che "l'erba del vicino sia sempre più verde" e pertanto prima di criticare l'operato della Società, cercare di capire, chiedendo direttamente spiegazioni ai Dirigenti responsabili di eventuali scelte ritenute ingiuste.
Aiutate anche voi la società a crescere; c’è sempre bisogno di suggerimenti costruttivi.
 
 
Termini e modalità di pagamento delle attività
 
Le quote associative e di frequenza vengono stabilite ogni anno dal consiglio direttivo.
Il costo complessivo viene diviso in tre parti: la prima rata al momento dell’iscrizione, la seconda indicativamente in Ottobre e la terza in Febbraio.
E’ facoltà del Consiglio Direttivo stabilire l’acquisto ad inizio stagione di un kit per l’atleta comprendente quanto necessario allo svolgimento dell’attività sportiva ( tuta, maglia da riscaldamento, borsa ecc.) da pagare separatamente.
Per le sue attività, l’associazione trae il suo fabbisogno, principalmente dalle quote degli iscritti.
Per questo motivo, il pagamento delle quote dovrà essere effettuato rispettandone le scadenze.
In presenza di ragionevoli motivi di impedimento è possibile concordare dilazione o posticipo del pagamento previo accordo con il Presidente.
 
Riunioni
 
L’associazione indice ad inizio stagione una o più riunioni per illustrare la formazione delle squadre, presentare tecnici e dirigenti e la stagione agonistica.
Genitori, allenatori o dirigenti possono chiedere al consiglio direttivo di indire autonomamente riunioni periodiche o ogni qualvolta lo ritengano opportuno inviando una richiesta scritta che ne indichi la data, e le motivazioni. Le stesse possono tenersi solo dopo il parere favorevole del consiglio direttivo e alla presenza del dirigente responsabile, del responsabile di settore e di almeno un altro componente il consiglio direttivo.
 
Regolamento etico-sociale
 
Dato che tutti usufruiamo degli spazi e delle attrezzature e per il rispetto delle cose e del lavoro altrui, si richiede di aver cura e lasciare puliti i locali e risistemare a fine allenamento il materiale utilizzato.
Per uno spirito di squadra si è tenuti a partecipare a tutte le gare di campionato (in casa) anche nell’eventualità di mancata convocazione.
Le attività sono organizzate per condividere momenti di festa insieme, tutti gli atleti/e sono tenuti a partecipare attivamente alle manifestazioni della società.
Durante la gara tenere un comportamento corretto nei confronti del direttore di gara, degli avversari e del pubblico, senza gesticolare, reclamare e fare gesti di stizza.
 
 
Responsabilità
 
L’Associazione non risponde per la sottrazione, perdita, deterioramento, di qualsiasi oggetto portato dall’atleta nei locali dell’impianto sportivo.
L’Associazione non risponde per eventuali incidenti occorsi a chi si trovi abusivamente (non soci, atleti al di fuori degli orari assegnatigli e degli spazi consentiti), nei locali dell’impianto sportivo.
 
 
Vincolo atleti/e
 
Con l’iscrizione all’attività per la stagione sportiva si stabilisce un vincolo tra Società ed atleti/e con le modalità stabilite dalla Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV).
Il vincolo FIPAV è annuale fino al compimento del 13° anno. Dopo il 13° anno, il vincolo ha validità fino al 24° anno di età. Tale vincolo è stabilito dal Regolamento FIPAV e non è opzionale per le società aderenti.
Il vincolo è stato costituito per dar modo alle società di programmare con serietà e responsabilità le attività nel tempo e rappresenta quindi una tutela per le atlete e per la Società stessa.
Lo scioglimento del vincolo può avvenire nei casi previsti dal Regolamento FIPAV.
Qualora un atleta manifesti la volontà di svincolarsi, la Società provvederà alla cessione ovvero al prestito secondo le procedure e le tempistiche previste dalla Federazione e secondo le valutazioni del Consiglio Direttivo.
Ricordiamo che la nostra Società è prima di tutto un’Associazione che “vuole far vivere l’esperienza dello sport come momento educativo, di maturazione umana, di impegno sociale, di servizio”.
In riferimento al vincolo quindi, appare naturale che non possano essere effettuate costrizioni o forzature, mentre le tutele appaiono altrettanto naturali e legittime.
La partecipazione degli atleti/e a tornei e/o gare cui la società non partecipi ufficialmente è permessa solo a seguito di esplicita autorizzazione.
 
 
Prestiti e cessioni atleti

Considerato che l’ A.S.D. PGS Carrarese Euganea essendo affiliata alla FIPAV, intende rispettare tutte le regole riguardanti la materia “Prestiti e Cessioni Atleti”, vuole tutelare il proprio diritto/dovere di programmazione delle stagioni sportive, e quindi di tutte le sue squadre; intende allestire e formare squadre equilibrate e omogenee in base alle caratteristiche tecniche dei propri/e atleti/e; mantiene fede agli accordi stipulati con i tecnici; ha l’obbligo di rispettare i regolamenti e le convenzioni stipulate per l’utilizzo delle palestre; iscrivendo le proprie squadre ai vari campionati federali si assume obblighi/responsabilità che se non onorati sono sanzionati economicamente, per il prestito o la cessione degli/le atleti/e si seguiranno le seguenti indicazioni:
A) Trasferimento temporaneo ad altra società (prestito)
1. L'atleta che ha intenzione di provare ad allenarsi con una squadra di un’altra Associazione Sportiva deve inoltrare richiesta scritta al Direttore Sportivo* o al responsabile di settore (vedi organigramma) entro e non oltre il 15 maggio di ogni anno.
Questo permetterà all’A.S.D. PGS Carrarese Euganea di rilasciare l'eventuale regolare nullaosta provvisorio (necessario per la copertura assicurativa).
2. Il periodo di prova concesso avrà validità fino al 15 giugno, dopo tale periodo l’ A.S.D. PGS Carrarese Euganea non autorizzerà allenamenti di prova in altre Associazioni Sportive.
3. Entro il 15 giugno l'atleta dovrà rendere note al proprio Direttore Sportivo* le sue intenzioni.
4. Il Direttore Sportivo*, in accordo con il Direttore Tecnico*, informerà il Direttivo dell’A.S.D. PGS Carrarese Euganea, che valuterà l’eventuale richiesta di trasferimento temporaneo e darà l’autorizzazione definitiva, solo dopo il contatto con l’Associazione Sportiva interessata all’atleta.
5. In caso di accordo, l'atleta sarà prestato per la sola stagione sportiva entrante.
6. Nel caso in cui l'accordo non sia raggiunto, l'atleta non sarà trasferito.
7. Nel caso in cui un Atleta volesse proseguire il prestito anche l’anno seguente, deve comunicarlo, come al punto 1, al Direttore Sportivo* entro il 15 maggio dell'anno successivo.
B) Trasferimento definitivo
1. L'Atleta deve inoltrare richiesta scritta al Direttore Sportivo* entro, e non oltre, il 15 maggio dell'annata sportiva in corso. Questo permetterà all’A.S.D. PGS Carrarese Euganea di rilasciare il regolare nullaosta provvisorio (necessario per la copertura assicurativa) per gli allenamenti di prova.
2. L'eventuale periodo di prova (se necessario) sarà valido fino e non oltre il 15 giugno, dopo tale periodo non saranno più consentiti allenamenti in altre Associazioni Sportive.
3. Entro il 15 giugno l'Atleta dovrà rendere note in modo definitivo le sue intenzioni al Direttore Sportivo*.
4. Qualora l'Atleta fosse orientato al trasferimento definitivo, il Direttore Sportivo*, in accordo con il Direttore Tecnico*, informerà il Direttivo dell’A.S.D. PGS Carrarese Euganea della decisione. Il Direttore Sportivo*, su mandato del Direttivo, attenderà di entrare in contatto con l’Associazione Sportiva interessata all’atleta per concordare l’eventuale indennizzo economico (indennità di preparazione).
5. In caso di accordo tra le parti, l'Atleta sarà ceduto ad altra società in modo definitivo.
6. Nel caso in cui l'accordo non sia raggiunto, l'atleta resterà nell’organico dell’A.S.D. PGS Carrarese Euganea.
C) Esuberi
Nel caso in cui, per particolari e contingenti situazioni, l’A.S.D. PGS Carrarese Euganea avesse esubero di atlete per squadra, per categoria (anno di nascita) o per ruolo, comunicherà, entro il 1° giugno, la lista degli atleti confermati per la stagione sportiva a venire.
Per gli eventuali atlete in esubero l’A.S.D. PGS Carrarese Euganea percorrerà due strade:
a) cercherà di formare una seconda squadra, anche in collaborazione con altre Associazioni Sportive;
b) cercherà di trovare loro sistemazione in Associazioni Sportive con cui collabora.
Comunque è lasciata libertà di scelta all'Atleta di optare anche per eventuali soluzioni alternative non contemplate dall’A.S.D. PGS Carrarese Euganea.
Per le Atlete/gli Atleti in esubero, e solo per loro, per facilitare la loro sistemazione in squadre di altre Associazioni Sportive, il periodo potrà essere prolungato fino al 31 giugno.
D) Parere definitivo
Per qualsiasi tipo di trasferimento, temporaneo o definitivo, è sempre vincolante il parere del Consiglio Direttivo in carica.
*Se non nominati questo incarico è svolto dal responsabile di settore

Trasferimenti preferenziali
 
L’A.S.D. PGS Carrarese Euganea, instaura rapporti di collaborazione con altre società volti a sviluppare un progetto comune, ed ha quindi l’obbligo morale di favorire il trasferimento, temporaneo o definitivo, delle proprie atlete verso le altre Associazioni Sportive aderenti al progetto stesso.
 
Riservatezza
 
Per lo svolgimento dell’attività è necessario che gli atleti/e o i loro genitori sottoscrivano il modulo relativo alla privacy inserito nel modulo richiesta associativa, indispensabile per il trattamento dati secondo quanto previsto dalla normativa di legge vigente.
Tutti i Soci sono tenuti alla riservatezza delle informazioni di cui possono venire in possesso durante le attività. In particolare sono tenuti alla riservatezza delle informazioni (sia di natura personale che societaria) i Componenti del Consiglio, Allenatori e Dirigenti che svolgono mansioni di varia natura.
 
 
Per quanto non contemplato vale lo Statuto ed il comune buon senso che è alla base della convivenza associativa.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il presente Regolamento Etico-Sportivo si ispira al Codice Etico della Virtus Roma scritto dall' Avvocato Luca Pancalli
Già Presidente Comitato Paraolimpico Italiano
Già Vice Presidente CONI
ed alle successive modifiche ed integrazioni apportate dalla ASD Pallavolo Arcobaleno Padova
 

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